Forza Italia con Rucco ma di più con se stessa: vice presidente del Senato Gasparri e senatore vicentino Zanettin chiudono la campagna a Vicenza

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Alla presenza del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e del padrone di casa, Pierantonio Zanettin, senatore vicentino di lungo corso  (“di multiforme competenza, di grande lealtà e costante impegno” come ha detto in sintesi di lui l’ex An, ma da sempre fedele a Silvio Berlusconi) stasera Forza Italia, davanti ai candidati della lista di FI, alcuni suoi dirigenti ed esponenti locali di rilievo come Andrea Pellizzari e Nicolò Sterle, ha di fatto chiuso la campagna elettorale che la vede impegnata a sostegno del sindaco uscente di Vicenza Francesco Rucco, che conta anche sulla sua civica, sulla Lega, su Fratelli d’Italia oltre che su gran parte dei partiti minori del centrodestra con Coraggio Italia del sindaco di Venezia Brugnaro “non pervenuto”.

Breve è stato l’intervento di Rucco, che, ricordata la sua “antica” conoscenza di Gasparri ai tempi della militanza del sindaco uscente, prima, nelle formazioni giovanili della destra e, poi, in Alleanza Nazionale, ed espresso il ringraziamento per il sostegno di FI e per la presenza dei due senatori, che si sono aggiunti al lungo elenco di parlamentari e ministri arrivati a Vicenza in nome dei partiti che lo sostengono, si è trasferito al teatro Olimpico per le celebrazioni di Nicola Amenduni.

Nella copertina di questo articolo (come anche sul nostro canale YouTube LaPiù Tv e sull’omonima applicazione gratuita per dispositivi Android e iOs) è possibile vedere ed ascoltare il video integrale della serata a cui assegniamo il compito di sottoporla ai nostri lettori senza filtro alcuno e solo con le note seguenti che ne sintetizzano alcuni passaggi.

Maurizio Gasparri è stato, quindi, presentato presso la sede del centrodestra in via del Garofolino dal senatore Zanettin con calore e riconoscenza per la sua volontà di presenziare alla serata di Vicenza, dove è arrivato dopo gli impegni mattutini in Tv per Agorà e in Senato per la celebrazione del 75° anniversario della “Camera alta” e da dove sarebbe subito ripartito in auto per Roma per continuare a svolgere i suoi compiti politici e istituzionali.

Dopo l’intervento del senatore vicentino, che ha ricordato che Forza Italia è stato il primo partito a confermare la fiducia in Rucco e che tra gli impegni programmatici presi c’è quello della tutela residua dei soci azzerati dal flop della BPVi, tutela che sta particolarmente a cuore di Zanettin che si è spesso adoperato al riguardo come più volte scritto su queste pagine, Maurizio Gasparri ha ribadito che l’appoggio al sindaco uscente è la testimonianza della lealtà di FI e del suo sforzo continuo per l’unità del centro destra, il mantra e il merito principale di Silvio Berlusconi.

A lui Gasparri ha rivolto parole di ammirazione e rispetto anche per la sua costante volontà, pur se ricoverato in ospedale da tempo, di stare accanto ai suoi sostenitori come fatto anche solo pochi giorni fa pronunciando, in occasione della convention forzista, un video discorso in diretta di ben 21 minuti “incurante dello sforzo da sostenere nelle sue condizioni attuali“.

Da questo impegno il vice presidente del Senato ha tratto lo spunto per concentrarsi nel sollecitare e incoraggiare i candidati, presenti intorno alla “star” locale Marco Zocca e a Camilla Cattaneo, erede designata di papà Roberto, insieme a figure storiche come quelle di Lia Sartori ed Enrico Hüllweck, a far sì che Forza Italia trovi una presenza adeguata in Consiglio comunale per riaffermare la centralità nella colazione del partito, di certo liberale, ma contrario a certe “derive dello spostamento a sinistra del Pd della Schlein favorevole ad aperture, ad esempio, per l’utero in affitto, che vede FI nettamente e di principio contrario…“.

Accennato a questo pensiamo che possa dire di più e meglio di cosa voglia fare ed ottenere Forza Italia a Vicenza il video integrale dell’intervento, in cui manca solo la parte in cui Gasparri è stato ospite in diretta del TG4, esperienza “gratificante”, parrebbe, per i presenti, rimasti in religioso silenzio tecnico durante il lungo collegamento.


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