Grazie al Targa System la polizia locale di Vicenza ritrova un’auto rubata: guidatore denunciato per ricettazione, mezzo riconsegnato

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Targa System tra viale Fiume e via Istria a Vicenza
Targa System tra viale Fiume e via Istria a Vicenza

La Polizia locale di Vicenza ha ritrovato, grazie al Targa System, un’auto, che era stata rubata la sera di San Valentino da un cortile del centro storico, dopo che il ladro era entrato nell’abitazione della coppia di proprietari e aveva prelevato le chiavi del mezzo.

Nei giorni successivi, analizzando le telecamere dell’impianto Targa System, gli agenti della polizia locale hanno notato che il veicolo, una Fiat Panda, continuava a muoversi in città. Si sono pertanto allertati e in occasione di un ulteriore passaggio rilevato dalla centrale operativa nel pomeriggio del 21 febbraio al varco della Riviera Berica, è stata attivata la pattuglia in servizio in zona che ha prontamente individuato e bloccato il veicolo.

L’uomo alla guida del mezzo è stato denunciato per ricettazione.

L’auto è stata restituita ai proprietari.

“Targa System” o “Street Control”, diventato noto ai più in occasione del ritrovamento di Filippo Turetta in fuga dopo l’uccisione di Laura Cecchettin, è un sistema di rilevamento delle targhe che consente alle forze dell’ordine di ottenere preziose informazioni sui veicoli. Utilizzato in oltre 900 comuni italiani, si basa su un sistema di telecamere, distribuite lunga la rete stradale del territorio, che inviano frame video a un software. Quest’ultimo, incrociando il materiale pervenuto con altre banche dati, da quelle della motorizzazione civile a quelle comunali, è in grado di rilevare diverse irregolarità. I comuni utilizzano questo strumento per verificare se un’auto è assicurata e revisionata, se è sotto sequestro, se è stata rubata o inserita nella black list della polizia, se è intestata a un prestanome o è stata utilizzata per commettere reati. I sistemi di rilevamento Targa System servono anche per controllare la correttezza degli accessi in determinate zone a traffico limitato, la direzione e la velocità dei veicoli, la classe d’inquinamento e la distribuzione del traffico giornaliero. Il limite massimo di tempo per archiviare le immagini è di sette giorni. In casi come quello dei due ragazzi scomparsi, la magistratura può ordinare l’acquisizione dei fotogrammi alle forze di polizia. In caso di multa a un veicolo, invece, i fermo immagine dell’infrazione (se non viene pagata la sanzione) rimangono in archivio fino a cinque anni, il tempo massimo previsto per la prescrizione.

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