Marmolada, minoranza Consiglio Veneto: “Mai più 3 luglio. Una Giornata Nazionale per la mobilitazione sul cambiamento climatico e in ricordo delle sue vittime, ma con azioni concrete”

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Marmolada

La minoranza del Consiglio regionale del Veneto interviene sulla tragedia della Marmolada e lo fa chiedendo che un evento di questo genere non debba ripetersi mai più, chiedendo quindi una Giornata Nazionale di mobilitazione sul cambiamento climatico e in ricordo delle sue vittime, ma anche azioni concrete.

Lo si apprende da un comunicato stampa rilasciato oggi dai gruppi consigliari, Il Veneto che Vogliamo (Elena Ostanel), Europa Verde (Cristina Guarda), Partito Democratico (Giacomo Possamai, Vanessa Camani, Anna Maria Bigon, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis) e Movimento 5 Stelle (Erika Baldin).

Quanto accaduto domenica sulla Marmolada è una tragedia: per questo ci stringiamo attorno alle famiglie delle vittime della frana. Il cambiamento climatico è un dato di fatto, che porta inevitabilmente, alle calamità ambientali sempre più catastrofiche: pensiamo a Vaia o all’Acqua Granda a Venezia nel 2019.

Ci troviamo in una condizione per cui ogni azione non è più rinviabile, con interi territori in emergenza siccità o alimentare: in generale siamo in stato di emergenza permanente – continua la minoranza unita – è evidente che non sono più procrastinabili le decisioni che prendano in seria e definitiva considerazione e pratica attuazione gli interventi per accelerare una vera e propria inversione della marcia.

Per questo motivo chiediamo al Consiglio regionale di approvare una risoluzione per spingere il governo ad istituire, ogni 3 luglio, una Giornata Nazionale per la mobilitazione contro i cambiamenti climatici e il ricordo delle vittime – concludono le consigliere e i consiglieri di minoranza – Non solo: è importante vengano messe in campo adeguate risorse economiche per far seguito all’approvazione della dichiarazione di emergenza climatica approvata recentemente e a esortare le Regioni nell’adozione di strategie e azioni locali concrete per mettere fine all’emergenza.

Chiediamo, infine, si faccia valere il principio di responsabilità nei confronti delle generazioni future di cui agli articolo 6, comma 1, 7 e 8, comma 1, dello Statuto della Regione del Veneto attivandosi a livello di politiche locali assumendo ogni necessaria decisione finalizzata a garantire un effettivo contrasto all’emergenza ecologica e climatica in atto”.