Proliferazione comunicati Comune di Vicenza: prefetto Caccamo risponde a ViPiu.it, rinnova circolari ma non decide su comunicazioni “non indispensabili”

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Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo sicurerzza vicentino
Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo

Il 30 marzo 2023 segnalavamo al prefetto Caccamo e alla direttrice responsabile dell’agenzia di stampa del comune di Vicenza, dr.ssa Paola Sperotto quanto qui scritto: «Proliferazione di comunicati stampa comunali nel periodo della democratica contesa elettorale: la posizione di ViPiu.it»).

Il 4 aprile sollecitavamo agli stessi destinatari con segnalazione aggiuntiva all’Ordine dei Giornalisti del Veneto accompagnato dall’invito ai candidati sindaco a prendere posizione, cosa fatta dai 4 su 5 noti al momento delle nostre comunicazioni e alternativi al sindaco attuale ricandidato e fruitore dei comunicati da noi segnalati come forse non leciti, al riguardo quanto qui scritto: «Proliferazione comunicati stampa Comune di Vicenza: ViPiù si rivolge a candidati sindaco e colleghi in attesa di risposte di prefetto e Ordine dei Giornalisti».

In base a quanto sopra venivamo convocati giovedì 6 aprile dallo stesso Salvatore Caccamo, prefetto di Vicenza, che ci assicurava una pronta verifica di quanto da noi segnalato e di una decisione, che poteva prevedere anche “sanzioni”, dopo la risposta attesa dagli uffici preposti del Comune di Vicenza a cui aveva chiesto delucidazioni formali.

Oggi ci arriva una risposta dal dr. Salvatore Caccamo, che ringraziamo, il cui testo (scaricalo da qui, ndr), che pubblichiamo integralmente in fondo* a questa nota per i lettori che trasmettiamo a tutti gli interlocutori interessati per i richiesti ulteriori passi, non ci pare che risponda compiutamente a quanto segnalato e chiesto.

Il prefetto, infatti, ricordato, per ammissione stessa e dovuta dei suoi interlocutori, tra i quali era assente la direttrice responsabile dell’ufficio stampa, che “l’attività di comunicazione istituzionale svolta durante il periodo elettorale” deve essere “conformata, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali (7 marzo) ai criteri della impersonalità e della indispensabilità...”, si è limitato

  •  a prender atto di  “un dettagliato report riepilogativo delle motivazioni sottese alla pubblicazione di ciascuno dei comunicati stampa pubblicati durante il periodo elettorale. Tali motivazioni attengono a molteplici finalità, che spaziano dalle comunicazioni di servizio alla rendicontazione dell’utilizzo di risorse economiche, passando per la promozione turistica, culturale, sociale e ambientale…”
  • a sensibilizzare ulteriormente l’Amministrazione comunale circa la ratio sottesa alla disciplina normativa
  • a diramare il 19 aprile a tutti i sindaci e segretari dei Comuni interessati dalle prossime consultazioni comunali una nuova e apposita circolare prefettizia per il rispetto delle regole

Osserviamo rispettosamente e segnaliamo sia al prefetto, sia alla direttrice assente all’incontro sia agli altri organi preposti oltre che, in primis, ai lettori e ai candidati “danneggiati” che

  •  grazie alla nostra segnalazione è stato ottenuto il risultato di sostituire nei comunicati le qualifiche dei ricoprenti incarichi politico-amministrativi, spesso ricandidati, con il generico termine di “amministrazione”, con ciò ripristinando in parte l’impersonalità degli stessi
  • il report fornito dal Comune sulle “comunicazioni di servizio alla rendicontazione dell’utilizzo di risorse economiche, passando per la promozione turistica, culturale, sociale e ambientale…” di per se stesso certifica nella maggior parte dei casi la non rispondenza ai requisiti di indispensabilità
  • il prefetto Caccamo non è stato, evidentemente, informato dall’Amministrazione comunale ma solo da noi, anche nell’incontro del 6 aprile, che i predetti comunicati venivano emessi dopo incontri convocati con la stampa in cui i politici-amministratori erano fisicamente presenti e, perciò personalmente individuabili e, quindi, riportati con nome e cognome negli articoli di stampa a cui davano origine conferenze stampa e comunicati stessi

Se il prefetto Caccamo avesse ancora dubbi al riguardo della parziale informazione ricevuta ecco il testo della convocazione aggiornata da parte del Comune e della responsabile solo pochi minuti fa di una conferenza stampa per oggi, che originerà un comunicato e, quindi, articoli promozionali su questo tema

Festival della Bellezza

Per presentare gli eventi in programma a Vicenza nell’ambito del Festival della Bellezza, è convocata una conferenza stampa OGGI

lunedì 24 aprile

alle 11.30

Odeo del Teatro Olimpico

Stradella del Teatro Olimpico

Saranno presenti l’amministrazione e gli organizzatori

Voglia, quindi, il prefetto e gli altri interessati farci capire dove sia l’indispensabilità di una conferenza stampa sul Festival della Bellezza, a cui seguirà il classico comunicato “impersonale e indispensabile“, con successivi articoli personali e utili sulla stampa, e, soprattutto, voglia farci sapere se e quali provvedimenti, al di là delle ripetizione di circolari apparentemente ancora, irrispettosamente, disattese, intenderà prendere, dandone pubblica notizia, dopo le nuove e più approfondite verifiche fattuali che chiediamo con ancora maggior forza dopo la comunicazione prefettizia inviataci, visto che, peraltro, se danno c’è stato, questo si è già materializzato nei confronti dei candidati che non abbiano accesso alle comunicazioni comunali e che solo un concreto, eventuale provvedimento potrà “risarcire” almeno mediaticamente dell’abuso, secondo noi, perpetrato a danno loro e della libertà “condizionata” di scelta degli elettori.

Rimanendo in attesa di determinazioni concrete da parte di tutti gli interessati, in primis il prefetto di Vicenza, porgiamo ossequiosi saluti.

Giovanni Coviello

Direttore responsabile di ViPiu.it


*Prefettura -Ufficio territoriale del Governo di Vicenza
Al Sig. Direttore responsabile di Vipiù.it
Ing. Giovanni Coviello
OGGETTO: Segnalazione relativa ai comunicati stampa diramati dal Comune di Vicenza
in periodo elettorale. Riscontro.
In riscontro alle Vs. note relative all’oggetto, si rappresenta che lo scrivente, a seguito della ricezione delle medesime, ha provveduto a richiedere al Comune di Vicenza
informazioni e osservazioni in ordine ai fatti segnalati.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale – sia a mezzo di note scritte sia nel
corso di un incontro tenutosi presso questa Prefettura con il direttore generale dell’ente
locale e con il portavoce del Sindaco – ha rappresentato che l’attività di comunicazione
istituzionale svolta durante il periodo elettorale non risulta in contrasto con il dettato
normativo, in quanto conformata, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto di
indizione dei comizi elettorali, ai criteri della impersonalità e della indispensabilità.
Segnatamente, con riferimento al requisito della impersonalità, è stato evidenziato
che, dalla pubblicazione del predetto decreto, è stato espunto dai comunicati diramati
dall’ufficio stampa del Comune qualsivoglia riferimento nominativo agli amministratori e,
successivamente, le relative qualifiche funzionali (sindaco, assessore, etc.) sono state sostituite dalla più generica locuzione “l’amministrazione”, al fine di rendere la comunicazione ulteriormente aderente al criterio della impersonalità previsto dalla normativa vigente.

Con riferimento al requisito della indispensabilità delle comunicazioni per
l’efficace assolvimento delle funzioni istituzionali dell’ente, l’Amministrazione comunale
ha provveduto a trasmettere a questo Ufficio, su richiesta all’uopo formulata dallo scrivente, un dettagliato report riepilogativo delle motivazioni sottese alla pubblicazione di
ciascuno dei comunicati stampa pubblicati durante il periodo elettorale. Tali motivazioni
attengono a molteplici finalità, che spaziano dalle comunicazioni di servizio alla rendicontazione dell’utilizzo di risorse economiche, passando per la promozione turistica, culturale, sociale e ambientale.
Nel corso del suddetto incontro, lo scrivente ha ad ogni modo sensibilizzato
l’Amministrazione comunale circa la ratio sottesa alla disciplina normativa in materia di
comunicazione istituzionale durante il periodo elettorale e circa l’importanza del rispetto
della disciplina medesima da parte di tutte le pubbliche amministrazioni.
Al riguardo, in data 19 aprile scorso, si è altresì provveduto a diramare a tutti i sindaci e segretari dei Comuni interessati dalle prossime consultazioni comunali una apposita circolare prefettizia, con la quale, facendo seguito alle pregresse note già trasmesse su
tale materia, è stata nuovamente richiamata l’attenzione dei predetti soggetti sulla necessità di prestare la scrupolosa osservanza del disposto di cui all’art. 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28, ed è stato rinnovato l’invito, fino alla chiusura delle operazioni di voto, ad astenersi dallo svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie
funzioni.
Il Prefetto Caccamo


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