Sostituzione nazifascisti e Resistenza, Alessandra Moretti: “la scusa della memoria condivisa non regge”

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?È vergognoso il tentativo di riscrivere, anzi di cancellare un pezzo della storia di Vicenza, città che vanta due medaglie d?oro al valore militare e alla Resistenza, giocando con le parole?. Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico interviene – in una nota stampa – sul caso delle celebrazioni per il 74esimo anniversario dell?eccidio dei Dieci martiri e sull?eliminazione dai manifesti dei termini ?nazifascisti? e ?Resistenza? sostituiti da ?truppe di occupazione? e ?valori della Costituzione?.
?Un atto, maldestramente mascherato, di revisionismo storico con cui si vuol nascondere il ruolo attivo dei fascisti italiani nelle rappresaglie, come se non ci fosse stata un?assoluta comunanza di intenti tra il regime nazista e la repubblica di Salò. La scusa della memoria condivisa non regge: i morti non sono tutti uguali, c?è chi ha combattuto per la nostra libertà e chi per negarla. È triste a distanza di oltre settant?anni dover lottare ancora per difendere certi valori che dovrebbero far parte del patrimonio di tutti. Già in campagna elettorale avevamo denunciato il flirt tra Rucco e frange dell?estrema destra, con candidati impresentabili inseriti in alcune liste civiche che lo sostenevano: i frutti avvelenati di quell?accordo li raccogliamo oggi?.