Emergenza sociale a Vicenza: le critiche dei consiglieri Gruppo Misto Patrizia Barbieri, Alessandra Lolli e Andrea Berengo

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Emergenza sociale
Emergenza sociale

Buon pomeriggio sono Patrizia Barbieri e vi invio una nota che fa riferimento all’emergenza sociale e alla richiesta di programmi e di azioni da parte dell’amministrazione di Vicenza. Dopo un’attenta lettura dello studio della CGIA di Mestre, non possiamo che ritornare ad accendere l’attenzione su quello che non sta facendo l’amministrazione di Vicenza.

Barbieri e Lolli del Gruppo misto a Vicenza
Barbieri e Lolli del Gruppo misto a Vicenza

Il 1/9 la maggioranza non ha partecipato al consiglio comunale richiesto, da noi e da tutte le minoranze, per conoscere quale fosse la programmazione sociale dei prossimi 9 mesi di mandato amministrativo, perché per loro non c’è nessuna emergenza sociale in atto.
Da questo studio emerge invece che potrebbero essere quasi 36000 le famiglie, moltissime nel Comune di Vicenza, che tra poche settimane dovranno scegliere se aprire il riscaldamento o fare la spesa.

Andrea Berengo, Gruppo Misto di Vicenza
Andrea Berengo, Gruppo Misto di Vicenza

Noi del gruppo misto vogliamo continuare ad esprimere forte preoccupazione sulla tenuta sociale della nostra città.
La crisi economica, causata non solo dall’emergenza sanitaria iniziata nel 2020, ma anche dal conflitto bellico in Ucraina, sta mettendo a dura prova la tenuta di molte famiglie vicentine.
L’aumento generale dei prezzi e della crisi energetica sono concreti problemi che l’amministrazione comunale deve farsi carico per venire incontro soprattutto a tutte quelle famiglie che mai hanno avuto bisogno di un aiuto pubblico e molte delle quali si stanno si trovano ora a sostenere le spese per diari, astucci e tutto ciò che serve per l’inizio dell’anno scolastico, libri esclusi, quest’anno sono aumentati fra il 6 e l’8%
Abbiamo il timore che il Sindaco Rucco, e il nuovo Assessore al Sociale Zocca, non stiano programmando nessun intervento specifico per tutte quelle persone che oggi, con grande senso di responsabilità e dignità, cercano di arrivare a fine mese.
Al di là di quello che potrà fare il Governo e degli aiuti che potranno arrivare dalla Stato, il Comune deve intervenire con delle azioni concrete per evitare, come si è rischiato nel 2020, che la contrazione del reddito medio familiare, questa volta causato dall’aumento delle spese generali di vita, possa “far saltare” la tenuta sociale della nostra comunità.
A questo ribadiamo con  fermezza la richiesta che il Comune si attivi fin subito, sulla base dell’esperienza del bonus utenze di questa primavera, di programmarne un’altro “bonus utenze domestiche” valutando bene i requisiti di accesso , tenendo soprattutto conto delle fasce di ISEE medie, visto che quelle basse possono già contare su aiuti statali e che aumenti i capitoli del sociale necessari per erogare contributi straordinari per quelle persone che hanno un ISEE fino a circa 6800 euro (requisito massimo previsto dal regolamento contributi comunale).
Ma questo non sarà sufficiente e chiediamo anche che il Comune Programmi urgentemente una raccolta alimentare nei maggiori supermercati vicentini per raccogliere alimenti e beni di prima necessità per l’emporio solidale di vicenza e la radicate realtà sociale dei quartieri che aiutano già molte famiglie in difficoltà.

GRUPPO MISTO
Barbieri Patrizia
Lolli Alessandra
Berengo Andrea