Montecchio Precalcino, Safond-Martini prosegue la bonifica del sito industriale e cambia nome in Silva

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Proseguono a cura di Safond-Martini a Montecchio Precalcino le operazioni di bonifica del suolo di parte del sito industriale di via Terraglioni. Intanto la società ha cambiato nome in Silva Srl.

Le operazioni ambientali erano state avviate nel mese di ottobre (leggi qui) con una prima fase di apertura cantiere e messa in sicurezza del tratto di asse autostradale “A31 Valdastico” che confina con l’area da bonificare.

Dopo l’ottenimento da parte di RFI e di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova delle autorizzazioni necessarie all’avvio dei lavori, la corsia di emergenza dell’infrastruttura viaria è stata chiusa con segnaletica per un tratto di circa 500 metri, permettendo a Safond  Martini, oggi Silva, di avviare la seconda fase dei lavori, che prevede la realizzazione delle cosiddette “opere provvisionali”.

Queste sono necessarie per il consolidamento del fronte di scavo a protezione del rilevato autostradale, tramite la realizzazione di “berlinesi”, paratie di pali infisse nel terreno a perimetrazione del fronte della bonifica rispetto al terrapieno autostradale.

Tale fase dei lavori, al momento in corso, è preliminare alle successive opere di scavo. I lavori di queste prime fasi di cantiere sono stati appaltati alla ditta veneta Bonotto S.r.l. di Salgareda e sono diretti e coordinati da un pool di professionisti locali incaricati da Silva. 

La terza fase dei lavori, il cui avvio è previsto al completamento delle opere provvisionali, consisterà infine nell’escavo vero e proprio dei terreni contaminati finalizzato al loro trattamento o al loro smaltimento.

La  lavorazione dei materiali scavati avverrà tramite un impianto mobile capace di separare la frazione contaminata presente nei terreni; tale quota verrà smaltita in impianti esterni, mentre la restante parte non contaminata verrà reimpiegata in situ, in un’ottica di economia circolare, successivamente alla caratterizzazione eseguita da laboratori certificati.

Quanto al cambio di nome, la società fa sapere che lo scorso 25 novembre si è svolta l’Assemblea dei Soci dell’azienda dell’Alto Vicentino, che ha deliberato di adottare la nuova denominazione sociale. Resta invariata la composizione del Consiglio di Amministrazione, in carica dal gennaio 2022.  

Il Gruppo EcoEridania impegnato nella gestione di rifiuti speciali di origine sanitaria e industriale, con la modifica del nome, intende rafforzare la propria identità sul territorio, chiudendo la fase storica che ha riguardato la precedente proprietà.

“Il nome di questa azienda per me ha un valore molto importante – dichiara il presidente, Andrea Giustini – L’ho chiamata così perché il mio impegno è di operare per il futuro, migliorando le attività in essere a servizio delle aziende del territorio e, contemporaneamente, rilanciare la società con progetti di sviluppo. Il nostro Gruppo vanta già oltre 1.400 dipendenti in tutta Italia e i nostri progetti prevedono anche un incremento degli attuali livelli occupazionali”.